– Domande e curiosità –

Le principali imperfezioni che si possono correggere con l’intervento di rinoplastica sono le deformità nasali, come il gibbo nasale (o gobba), le asimmetrie della piramide nasale (il cosiddetto naso torto o storto), tutti i difetti di dimensione o di forma localizzati nella punta del naso, l’avvallamento del ponte e del dorso del naso (naso a sella e il naso aquilino).

I fattori più rilevanti in un intervento di chirurgia plastica sono:

  • le caratteristiche della pelle: spessezza/sottigliezza, tendenza ad una cute grassa;
  • il tipo di difetto e il livello di deformità (più un difetto è accentuato e più è difficile sistemarlo alla perfezione);
  • stabilità emotiva del paziente, i risultati e il grado di soddisfazione possono avere maggiori probabilità di successo se il paziente è emotivamente calmo ed equilibrato, invece si registrano risultati più modesti e un inferiore grado di soddisfazione tra i pazienti più nervosi e irritabili o che comunque tendono ad esagerare anche i difetti più minimi.

Tutti possono fare la rinoplastica o rinosettoplastica, non esistono limiti di età per questo tipo di operazione chirurgica.

La nostra dottoressa consiglia di sottoporsi a questo intervento dopo l’età dello sviluppo, poiché solo allora si può essere sicuri che lo sviluppo delle strutture ossee e cartilaginee si sia completato del tutto.

Naturalmente l’intervento può essere eseguito soltanto su pazienti in buone condizioni di salute. Non sono ammessi a questo tipo d’intervento pazienti con gravi patologie croniche o infettive. Lo staff della nostra clinica è sempre molto attento a verificare che le condizioni di salute dei suoi pazienti permettano la loro ammissione alla rinoplastica, senza rischi o controindicazioni per il paziente. La chirurgia estetica sta riscuotendo sempre più interesse anche verso il sesso maschile che da diversi anni ha iniziato a prendere in considerazione l’opportunità di ritoccare o rimuovere degli inestetismi o dei difetti del naso. Pertanto, la rinoplastica è diventata un’operazione frequente anche negli uomini.

Quando il difetto al naso provoca dei disagi psicologici alla persona, oppure addirittura va a sfociare in alterazioni che compromettono il normale funzionamento di altri organi del paziente e il normale svolgimento di una vita normale, come ad esempio complicazioni respiratorie a causa di un setto nasale difettoso, è opportuno sottoporsi all’intervento. L’intervento deve essere spiegato bene e compreso dal paziente, il paziente deve spiegare bene al chirurgo quali sono le sue problematiche e quale risultato voglia ottenere; dall’altra parte il chirurgo dovrà essere chiaro e trasparente su quali sono i vantaggi e gli svantaggi della procedura, infine non deve mancare una buona dose di supporto morale e psicologico al paziente.

È bene sapere che la rinoplastica e la settoplastica sono tra gli interventi di chirurgia plastica più complessi e di difficile esecuzione da parte anche di uno staff medico molto preparato. Tuttavia, nella chirurgia estetica nasale, rischi che possano mettere in pericolo la salute del paziente sono davvero rari.
Come ogni tipo di intervento quindi, la rinoplastica è una vera e propria operazione chirurgica che può essere soggetta a dei rischi per il paziente. È fondamentale che il paziente sia informato dei rischi e/o effetti collaterali della chirurgia in generale e di quelli legati alla rinoplastica, prima di affrontare un intervento.

In generale, i rischi più frequenti un po’ per tutti i tipi di interventi chirurgici sono:

  • Ematoma.
  • Ecchimosi o sanguinamento eccessivo.
  • Infezioni. L’infezione è una possibile minaccia in tutti i tipi di interventi chirurgici, non solo estetici. In qualsiasi operazione chirurgica, si va ad intervenire all’interno del corpo umano, che resta indifeso per un determinato arco di tempo, in questo periodo batteri e agenti patogeni potrebbero avere accesso all’organismo umano. Nella nostra clinica, il protocollo medico impone un’attenta organizzazione di prevenzione e sterilizzazione in tema di gestione dell’infezione, seguendo rigorosi metodi di sanificazione nelle sale operatorie, negli strumenti chirurgici e nell’abbigliamento in ogni singola fase del procedimento chirurgico e in coordinazione da parte di tutto lo staff medico. In questo tipo di intervento il rischio di infezione è statisticamente quasi inesistente, perciò l’infezione non è da considerarsi come una complicazione nel concreto.
    Il rischio dell’infezione varia in base alla durata dell’intervento, meno dura l’operazione e minori saranno le probabilità di infezione. Grazie alla competenza e professionalità acquisite dal nostro staff con anni di esperienza e mediante l’impiego di strumenti all’avanguardia, l’intervento di rinoplastica dura nella nostra clinica in media meno di 1 ora e 30 minuti.
  • Allergie ai farmaci somministrati durante la procedura.
  • Difficoltà di cicatrizzazione.

Si tratta di rischi comuni un po’ in tutti i tipi di interventi per il semplice fatto di essere procedure chirurgiche. In genere sono rischi comunque non molto gravi, momentanei e facilmente risolvibili dal chirurgo. Il rischio può essere spiegato come la possibilità che si avveri un determinato evento negativo.

L’effetto collaterale è un qualsiasi risultato non desiderato o effetto non previsto. Nell’atto chirurgico della rinoplastica, si prevede come risultato o esito primario il rimodellamento della struttura del naso, ma nel contempo è possibile che si verifichino effetti negativi o indesiderati. I rischi, gli effetti collaterali e le complicazioni che si possono manifestare sono in genere non molto gravi, si tratta di fenomeni rari, comunque sempre momentanei (di breve durata nel tempo) e facilmente risolvibili dal un esperto chirurgo. Nella rinoplastica i rischi che si potrebbero manifestare a seguito della procedura chirurgica sono:

  • Alterazione o diminuzione dell’olfatto (anosmia). Qualche raro caso scientifico parla di “anosmia” post-operatoria. Questa complicazione è causata dalla lesione del nervo olfattivo durante la procedura chirurgica. È davvero un effetto collaterale rarissimo, perché la sua incidenza è statisticamente irrilevante.
  • “Epistassi” o sanguinamenti dalle narici del naso. All’inizio dell’intervento, il chirurgo infiltrerà nella mucosa nasale un composto vasocostrittore, allo scopo di ridurre il flusso sanguigno nella zona del naso e facilitare in questo modo lo svolgersi dell’intervento. Questo permette al chirurgo di procedere e agire più velocemente, ma anche in maniera più sicura per il paziente, in modo che tutti i tipi di rischi, complicazioni e infezioni si riducano, rendendo la ripresa del post-operatorio più serena e veloce. Per impedire che i rischi dell’epistasi o sanguinamento si manifestino, il chirurgo subito dopo l’intervento dovrà essere vigile e attento alla eventuale presenza di vasi ancora sanguinanti. È molto raro il presentarsi di epistasi nei giorni seguenti l’intervento, ma se ciò accade basterà semplicemente tamponare la narice interessata per fermare la fuoriuscita di sangue. Qualora si presentasse un sanguinamento eccessivo nei giorni successivi all’intervento, il chirurgo estetico si appresterà ad eseguire la chiusura del vaso sanguinolento. Si raccomanda, onde evitare sanguinamenti, di non fare uso di antidolorifici o anticoagulanti la settimana prima dell’intervento.
  • Infezione.
  • Intorpidimento della cute o eccessiva sensibilità.
  • Risultato insoddisfacente. Bisogna subito chiarire che se l’intervento viene dapprima discusso, pianificato ampiamente, e successivamente effettuato in maniera corretta questa problematica non si presenterà e il risultato sicuramente sarà un ottimo risultato più che soddisfacente. Tuttavia, nella chirurgia plastica, e perciò anche nella rinoplastica, il risultato insoddisfacente rappresenta una delle complicazioni più frequenti per diverse motivazioni.

Come negli interventi chirurgici funzionali si parla di “intervento non riuscito” quando la patologia trattata non viene risolta o viene risolta solo in parte, l’equivalente di “intervento non riuscito” nella chirurgia plastica ed estetica risulta essere il risultato insoddisfacente poiché l’obiettivo principale della chirurgia estetica risiede in un miglioramento della condizione estetica del paziente o correzione di un inestetismo.

Il risultato in chirurgia plastica diventa un’aspettativa di perfezionamento dell’estetica e l’apprezzamento che ne deriva può essere molto personale e strettamente soggettivo, poiché ciò che potrebbe piacere a un soggetto (dottore o paziente) potrebbe essere differente e variare in base alla propria concezione di gusto o di bellezza, per ogni altro soggetto. In determinate casistiche il risultato può rivelarsi davvero insoddisfacente, risultando strano, poco naturale, non simmetrico o addirittura deforme. In altri casi pur essendo un ottimo risultato, naturale, armonioso e regolare, potrebbe non soddisfare ugualmente le esigenze del paziente. È ciò che accade ad esempio quando il paziente ha delle aspettative non realistiche e quindi risulta impossibile da accontentare. Un paziente di questo tipo non va operato perché non sarà mai soddisfatto del risultato che otterrà. In tal senso è fondamentale un proficuo rapporto pre-intervento tra il dottore (o la nostra agenzia Blue Agency) e il paziente nella ricerca delle caratteristiche ideali del naso da modellare, con la consapevolezza che il risultato definitivo non potrà essere previsto in maniera esatta prima dell’intervento e che la clinica purtroppo non riuscirà a dare una garanzia sull’ottenimento di una specifico risultato ma ci si dovrà ritenere soddisfatti del miglioramento avuto (naso più piccolo, naso meno storto, narici meno allargate) che a volte può essere esorbitante, a volte un po’ più modesto, ma generalmente nella maggior parte dei casi si tratterà di un ottimo miglioramento. Nella nostra clinica possiamo affermare che il livello di soddisfazione è elevato, pari alla quasi totalità dei pazienti operati (il 95% dei pazienti si dicono soddisfatti di aver effettuato la rinoplastica con noi).

Per la piccolissima percentuale di pazienti non soddisfatti c’è la possibilità di ripetere la procedura per la seconda volta (rinoplastica secondaria) ad un prezzo inferiore.
La rinoplastica secondaria, tuttavia comporta gli stessi rischi di insoddisfazione della rinoplastica primaria:

  • Cambiamento nella percezione di sé stessi. La rinoplastica comporta delle modifiche e trasformazioni nella fisionomia del viso, perfezionando i lineamenti e migliorandone l’immagine. La rinoplastica va a ricercare una nuova armonia nel volto del soggetto, talvolta modificandolo notevolmente. In alcuni pazienti questo cambiamento non viene subito accettato e magari richiederà più tempo ad adeguarsi a una nuova immagine di sé.
  • Dissimmetria del naso.
  • Anomalia della struttura ossea post-modellamento.
  • Diminuzione della capacità respiratoria “pervietà nasale”. È una situazione che potrebbe manifestarsi qualora venisse asportato un quantitativo eccessivo di cartilagine. La rinoplastica consiste nel ridare la giusta forma e dimensioni al naso. Nella maggior parte dei casi il rimodellamento del naso consiste nella diminuzione della grandezza del naso, e con la stessa ne può derivare in qualche modo anche una riduzione nella ampiezza della cavità nasale (riduzione di spazio nelle vie nasali necessario per una corretta respirazione). Tenendo conto della dinamicità dei turbinati, questa nuova struttura potrebbe risultare insufficiente per favorire una normale funzione respiratoria. La riduzione della dimensione del naso è tra le più comuni motivazioni che spingono le persone a contattarci e a sottoporsi alla rinoplastica. Il chirurgo estetico dovrà intervenire con moderazione e sapienza per evitare questo effetto collaterale.
  • Edemi e gonfiori prolungati nel tempo. Il gonfiore è una concentrazione sovrabbondante di fluidi che provoca un incremento nel volume dei tessuti. Questa concentrazione prende il nome di edema. La rinoplastica normalmente prevede una rapida guarigione. La parte trattata dall’operazione è soggetta a edema e al gonfiore del naso, tutto ciò risulta normale e orientativamente si riassorbirà in pochi giorni. Raramente si possono avere difficoltà nel drenaggio e il tempo di guarigione sarà maggiore.

Tuttavia, con le moderne tecniche attualmente in uso, queste complicanze sono davvero limitate. Non si tratta in ogni caso di rischi molto gravi, ma soltanto uno staff medico con una vasta esperienza in chirurgia plastica alle spalle può riuscire ad identificare, fronteggiare e trovare la soluzione a questi tipi di problematiche, qualora si presentassero.

Al giorno d’oggi, nonostante una piccolissima percentuale di rischio per il paziente ci sia sempre, abbiamo raggiunto dei livelli di sicurezza ottimali che rendono l’intervento meno invasivo e meno rischioso. Con le nuove tecniche più all’avanguardia si riesce addirittura ad evitare i sanguinamenti, verso una rapida guarigione del paziente e un più veloce ritorno ad una vita normale. La rinoplastica è tra le 5 tipologie di intervento chirurgico maggiormente richieste ed eseguite dai chirurghi plastici di tutto il mondo. Nella nostra clinica si esegue in media un intervento di rinoplastica ogni 2 giorni. Ovviamente la quasi totalità degli interventi di chirurgia estetica nasale, avviene in assenza di complicazioni, imprevisti, incidenti, fastidi o effetti non desiderati.

Quando si decide di sottoporsi alla rinoplastica, dopo aver preso tutte le informazioni su tutta la procedura da parte della nostra agenzia Blue Agency (prima, durante e dopo l’intervento) e quindi aver scelto di affidarsi all’esperienza del nostro chirurgo plastico, sarà necessaria una visita preparatoria all’intervento che verrà effettuata in sede a Tirana il giorno prima dell’intervento chirurgico.

La dottoressa chiederà al paziente tutte le informazioni di prassi sul suo stato di salute per un quadro completo della situazione (la cosiddetta “anamnesi”: gli interventi chirurgici eseguiti nell’arco della propria vita, le malattie e patologie contratte in passato e quelle attuali, le eventuali lesioni e fratture subite o gli interventi pregressi al naso, l’elenco dei medicinali che il paziente sta assumendo, indicando l’eventualità di cure ormonali svolte), verranno inoltre eseguite alcune radiografie nella zona interessata dal problema, analizzato il grado di dismorfia e valutate le caratteristiche della pelle del soggetto.

Avere uno storico di tutte le vicende mediche pregresse ed attuali del paziente, permetterà al chirurgo di comprendere al meglio se il paziente è controindicato a questo tipo d’intervento, prendere atto di eventuali limitazioni del paziente e trovare alternative per tempo. Infine, sarà il paziente che dovrà spiegare al chirurgo le sue problematiche, quali sono i difetti e le imperfezioni che si desidera correggere, e il risultato finale che vorrebbe ottenere.

In questa fase la nostra dottoressa visiterà il paziente analizzando la fattezza interna del setto nasale, lo spessore, la qualità e l’elasticità della pelle, la forma e le dimensioni del naso e prenderà in considerazione la modifica che il paziente desidera apportare al proprio naso in rapporto con la propria struttura del viso e con le ossature facciali.

Difatti, in ogni caso il restyling dovrà basarsi su uno studio ben meditato dei canoni dei lineamenti facciali della persona da operare.

Quando il chirurgo avrà determinato l’apposita tipologia di intervento, e fornito al paziente tutte le indicazioni relative alle particolarità dell’operazione, illustrerà allo stesso quale sarà il possibile risultato che è possibile ottenere, per capire se le aspettative del paziente sono collimanti con gli effetti della procedura chirurgica. Se il paziente deciderà di procedere con l’operazione, il chirurgo farà quindi sottoscrivere allo stesso un’autorizzazione di consenso a sottoporsi all’intervento di rinoplastica, informandolo di tutti i pro e i contro della procedura.
È bene chiarire in questa fase, che non è possibile avere una garanzia al 100% del risultato, nessuna clinica può garantire al paziente su carta la sua completa soddisfazione.

L’anestesia praticata per gli interventi di rinoplastica e settoplastica è di tipo generale con necessità di ricovero di una sola notte in clinica. Le restanti notti si trascorreranno in hotel.

La rinoplastica di ultima generazione risulta meno invasiva che in passato, permettendo un rapido recupero.

Il metodo di anestesia utilizzato nelle nostre cliniche permette una ripresa veloce del paziente, assicurata entro le successive 24 ore.

Il paziente può essere dimesso dalla clinica il giorno seguente a quello della procedura chirurgica, sarà completamente vigile e idoneo a camminare autonomamente. Dopo la prima notte trascorsa in clinica, è necessario rimanere altre 6 notti a Tirana, nel nostro hotel convenzionato, per le opportune medicazioni e visite di controllo. Al rientro in Italia sarà il medico curante a giudicare quando sarà possibile riprendere la propria attività professionale a seconda della tipologia di impiego. La convalescenza per chi svolge un tipo di attività lavorativa sedentaria (ad esempio in ufficio), può essere anche inferiore alle 2 settimane. Non si tratta di un vero e proprio periodo di malattia, ma di un periodo in cui ci si riposa prima di rientrare a svolgere le normali attività lavorative.

L’operazione di rinoplastica dura circa 1 ora e mezzo, tranne per i pazienti che si sottopongono all’intervento a seguito di una lesione, frattura o trauma, i quali possono essere soggetti a una durata superiore.

L’intervento non è doloroso poiché avviene sotto anestesia generale, l’unico fastidio può essere dovuto alle medicazioni e alle precauzioni da tenere dopo l’intervento.

Il tipo di anestesia somministrata fa sì che la zona trattata si risvegli gradualmente dopo l’operazione e il paziente non avverta dolori rilevanti in questa fase delicata. Le moderne tecniche si sono ulteriormente affinate, diventando sempre meno invasive rispetto al passato (sanguinamento quasi assente, lievi ecchimosi, presenza di edema e gonfiori molto limitata), questo significa che l’intervento è diventato col tempo meno traumatico e meno pesante per il paziente. Generalmente nel post-intervento i pazienti non avvertono dolore ma è normale a volte, specialmente per chi abbia la soglia del dolore un po’ più bassa, provare un lieve dolore o dei fastidi, in questi casi è possibile e consigliato l’utilizzo di analgesici.

Il paziente sarà accompagnato in clinica dal nostro personale medico all’ora stabilita. Prima di iniziare, il paziente verrà accolto in clinica dagli infermieri e dai dottori che lo visiteranno nuovamente confermando il quadro chirurgico già concordato in sede di consultazione medica il giorno prima. Il paziente verrà visitato inoltre da un dottore specializzato in anestesia che sarà stato informato su eventuali allergie del paziente verso determinati farmaci (le eventuali allergie o problematiche devono comunque essere comunicate alla nostra agenzia Blue Agency prima della prenotazione dell’intervento o in alternativa al personale medico della clinica). L’anestesista convaliderà gli esami effettuati dal personale della clinica il giorno precedente e se le condizioni sono regolari si procederà all’operazione.

  1. La prima fase dell’intervento è costituita dall’anestesia, che per questo tipo di operazione è richiesta totale. Il paziente non sarà sveglio durante la procedura chirurgica. La tipologia di anestesia utilizzata permette comunque un rapido recupero post-operatorio entro le successive 24 ore dall’intervento. Una volta eseguita l’anestesia, verranno somministrati dei vasocostrittori tramite laser ed infiltrazioni, per ridurre il sanguinamento.
  2. Il chirurgo inizierà a praticare delle incisioni all’interno delle narici allo scopo di staccare il tessuto cutaneo dall’osso e dalla cartilagine che così saranno libere di essere modellate più facilmente dal chirurgo. Secondo quanto stabilito prima dell’intervento e a seconda del tipo di inestetismo del paziente si inizierà a correggere la struttura del naso rimuovendo le parti ossee e cartilaginee in eccesso (ad esempio nei casi di deviazione del setto nasale), oppure sostituendo direttamente le parti esistenti con veri e propri innesti ossei o impianti cartilaginei. È quindi possibile modellare il dorso del naso o intervenire solo nella sua punta, limando il tessuto adiposo presente in eccesso, o ancora intervenire per un ridimensionamento delle narici riducendo l’eccessiva presenza di cartilagine alare, rimodellando la columella rimuovendo una piccola parte della membrana. I migliori materiali per ricostruire il naso provengono dal paziente stesso, tant’è che quando si tratta di aggiungere delle parti per rendere il naso un po’ più pronunciato è necessario effettuare dei veri e propri trapianti di cartilagine e di osso, in genere dal setto nasale stesso o dall’orecchio. Più raramente vengono usate protesi alloplastiche quindi non biologiche per i riempimenti o per correggere le deformazioni.
  3. La fase successiva è quella del riposizionamento della pelle e dei tessuti sopra l’osso del naso. Sono utilizzate le più moderne tecnologie come il laser o la radiofrequenza per ridurre il più possibile il sanguinamento e facilitare una più rapida guarigione del paziente.
  4. In conclusione, dell’intervento si applicheranno dei punti di sutura all’interno del naso, un cerotto alla punta del naso e dei tamponi alle narici che serviranno a frenare la fuoriuscita di liquidi dal naso. Saranno effettuate delle medicazioni all’esterno del naso, allo scopo di mantenere il naso e i tessuti nelle loro nuove posizioni, verrà inoltre applicata una mascherina protettiva per una maggiore sicurezza e per proteggere l’area trattata da colpi imprevisti e un tutore termoformabile che favorisce l’immobilizzazione e lo stabilizzarsi dei tessuti alla nuova struttura creata con l’intervento.

Subito dopo l’intervento è consigliato riposare perché si potrebbero avere dei lievi giramenti di testa. Si riceveranno da parte delle infermiere della nostra clinica, tutte le informazioni dallo staff medico sui comportamenti consigliati e sconsigliati nel post-operatorio, come le attenzioni da tenere, i movimenti da evitare e i medicinali da prendere ecc. Sarà necessario di norma utilizzare antibiotici e antinfiammatori per qualche giorno.